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VISITA PASTORALE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II IN UCRAINA (23-27 GIUGNO 2001) - (XII), 27.06.2001


VISITA PASTORALE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II IN UCRAINA (23-27 GIUGNO 2001) - (XII)

DIVINA LITURGIA CON BEATIFICAZIONI ALL’IPPODROMO DI LVIV (27.06.2001/CONTINUAZIONE)

VISITA AI MEMORIALI DI BYKOVNYA E DI BABIY YAR (KYIV, 24 E 25 GIUGNO 2001)

DIVINA LITURGIA CON BEATIFICAZIONI ALL’IPPODROMO DI LVIV (27.06.2001/CONTINUAZIONE) 

Al termine della Divina Liturgia in rito bizantino-ucraino presieduta questa mattina all’Ippodromo di Lviv (cfr Boll. N. 0374), Giovanni Paolo II ha rivolto il suo saluto in varie lingue ai fedeli e pellegrini presenti. Queste le parole del Papa:

 SALUTI DEL SANTO PADRE

Polacco:

Serdecznie pozdrawiam pielgrzymów z Polski, szczególnie grekokatolików, którzy przybyli do Lwowa, aby razem ze swymi braćmi z Ukrainy uczestniczyć w tej szczególnej liturgii. Pragnę również dać wyraz mojej serdecznej pamięci i duchowej więzi z nieobecnym metropolitą Janem Martyniakiem, który nie mógł nam towarzyszyć! Niech wszystkim Bóg błogosławi.

[Saluto cordialmente i fedeli giunti dalla Polonia, in modo particolare i Greco-cattolici venuti a Leopoli per partecipare insieme ai loro fratelli dell’Ucraina a questa particolare Liturgia. Desidero inoltre esprimere il mio cordiale ricordo e la mia unione spirituale con il vostro Metropolita Ivan Martyniak, che non vi ha potuto accompagnare. Che Dio vi benedica.]

Traduzione italiana del saluto in ucraino:

Dio ci ha dato oggi una bellissima giornata. Come non ringraziarlo? Cari fratelli e sorelle in questo ultimo incontro nel corso del mio particolare e commovente Pellegrinaggio tra il popolo di Dio che è in Ucraina, radunato così numeroso, vi saluto ancora tutti di cuore.

Vi ringrazio per le vostre preghiere, specialmente per il canto del coro, che è preghiera. Grazie per la vostra bontà e sincerità, grazie per il vostro amore e fedeltà alla Sede Apostolica. Tutti porto nel cuore e tutti accompagno e abbraccio nella preghiera. Che Dio vi benedica.

Infine il Papa ha rivolto parole di saluto a gruppi di pellegrini in lingua ungherese, russa, slovacca, rumena, bielorussa e inglese
.

[01110-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]

VISITA AI MEMORIALI DI BYKOVNYA E DI BABIY YAR (KYIV, 24 E 25 GIUGNO 2001)

Nel corso della Visita Pastorale in Ucraina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha reso omaggio a diversi monumenti e luoghi a Kyiv che ricordano le vittime delle ideologie del ventesimo secolo.

Sabato 23 giugno, prima di raggiungere il Palazzo Presidenziale per l’incontro con il Presidente della Repubblica, il Papa ha compiuto una breve sosta di preghiera davanti al monumento al Milite Ignoto, in memoria dei 6 milioni di soldati ucraini caduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Domenica 24 giugno, dopo l’incontro con i Rappresentanti delle diverse Chiese e Organizzazioni religiose in Ucraina, Giovanni Paolo II ha reso omaggio, nel bosco di Bykovnya alla periferia di Kyiv, alle vittime delle repressioni sovietiche degli anni Trenta e Quaranta. Davanti al monumento che ricorda la strage di oltre centomila persone, il Papa ha cantato la Salve Regina e recitato il Requiem aeternam.

Lunedì 25 giugno, al termine della Divina Liturgia all’aeroporto di Chayka, il Santo Padre - prima di rientrare alla Nunziatura Apostolica di Kyiv - ha visitato il Memoriale di Babiy Yar, che commemora 200 mila persone, tra cui 120 mila ebrei, trucidate dai nazisti. Giovanni Paolo II si è raccolto in preghiera, recitando poi il De profundis. Tra i presenti, anche il Rabbino Capo di Kyiv e dell’Ucraina, Jakob Dov Blaih.

[01108-01.01]