Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

Di fronte alla sentenza di primo grado emessa da un Tribunale di Bruxelles nei confronti delle religiose rwandesi Gertrude Mukangango e Kisito Mukabutera, citate in giudizio per rispondere all’accusa di crimini di guerra, per i noti fatti avvenuti in Rwanda nel 1994, devo ricordare quanto ebbe a dire il Santo Padre, nel suo messaggio al popolo rwandese, del 14 maggio 1996: "La Chiesa... non può essere ritenuta responsabile delle colpe dei suoi membri che hanno agito contro la legge evangelica; essi stessi saranno chiamati a rendere conto delle proprie azioni. Tutti i membri della Chiesa che hanno peccato durante il genocidio devono avere il coraggio di assumere le conseguenze dei fatti che hanno compiuto contro Dio e contro il prossimo".

Si spera, tuttavia, che le persone incolpate siano state messe in condizione di far valere la propria versione dei fatti e che quanto deciso in un Paese straniero, così lontano dal Rwanda, sia stato sufficientemente considerato nel contesto di avvenimenti assai violenti e di una situazione di grande confusione.

Nell’attesa della sentenza definitiva, la Santa Sede non può che esprimere una certa sorpresa nel vedere riversare su poche persone le gravi responsabilità di numerosi uomini e gruppi, anch’essi coinvolti nel tremendo genocidio compiutosi nel cuore dell’Africa.

[00979-01.01]