Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’UDIENZA GENERALE, 11.04.2001


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa incentra la meditazione sul significato dei riti della Settimana Santa, culmine dell’itinerario quaresimale.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Siamo alla vigilia del Triduo pasquale, già immersi nel clima spirituale della Settimana Santa. Da domani a domenica vivremo i giorni centrali della liturgia, che ci ripropongono il mistero della passione, della morte e della risurrezione del Signore. Nelle loro omelie, i Padri fanno spesso riferimento a questi giorni che - come osserva sant'Atanasio - ci introducono "in quel tempo che ci porta e ci fa conoscere un nuovo inizio, il giorno della santa Pasqua, nella quale il Signore si è immolato". Egli descrive così il periodo che stiamo vivendo nelle sue Lettere pasquali (Lett. 5,1-2; PG 26, 1379). Domenica prossima il Prefazio pasquale ci farà cantare con grande forza che "nella resurrezione di Cristo è risorta la vita di tutti".

Nel cuore di questo Triduo sacro c'è il "mistero di un amore senza limiti", il mistero cioè di Gesù che «dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine» (Gv 13,1). Questo sconvolgente e dolce mistero ho riproposto ai sacerdoti nella Lettera che, come ogni anno, ho inviato loro in occasione del Giovedì Santo.

Su questo stesso amore invito a riflettere anche voi per predisporvi degnamente a rivivere le tappe conclusive della vicenda terrena di Gesù. Entreremo domani nel Cenacolo per accogliere il dono straordinario dell'Eucaristia, del Sacerdozio e del comandamento nuovo. Ripercorreremo, il Venerdì Santo, la via dolorosa che porta al Calvario, dove Cristo consumerà il suo sacrificio. Sabato Santo, attenderemo in silenzio di introdurci nella solenne Veglia Pasquale.

2. "Li amò sino alla fine". Queste parole dell'evangelista Giovanni esprimono e qualificano in modo peculiare la liturgia di domani, Giovedì Santo, racchiusa nella celebrazione della Messa Crismale del mattino e della Messa vespertina in Cena Domini, che apre il Triduo Santo.

L'Eucaristia è segno eloquente di questo amore totale, libero e gratuito, e offre a ciascuno la gioia della presenza di Colui che rende noi pure capaci di amare, a sua imitazione, «sino alla fine». E' un amore esigente, quello che Gesù propone ai suoi discepoli.

In questo nostro incontro, ne abbiamo nuovamente sentito l'eco nelle parole dell'evangelista Matteo: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" (Mt 5,11-12). Anche oggi amare «sino alla fine» vuol dire essere pronti ad affrontare fatiche e difficoltà nel nome di Cristo. Significa non temere né insulti né persecuzioni, ed essere pronti ad "amare i vostri nemici e a pregare per i vostri persecutori" (Mt 5,44). Tutto questo è dono di Cristo, che per ogni uomo ha offerto se stesso come vittima sacrificale sull'altare della Croce.

3. "Li amò sino alla fine". Dal Cenacolo al Golgota: la nostra riflessione ci conduce sul Calvario, dove contempliamo un amore il cui pieno compimento è il dono della vita. La Croce è chiaro segno di questo mistero, ma al tempo stesso, proprio per questo, diventa un simbolo che interpella ed inquieta le coscienze. Quando, Venerdì prossimo, celebreremo la Passione del Signore e prenderemo parte alla Via Crucis, non potremo scordare la forza di questo amore che si dona senza misura.

Nella Lettera apostolica a conclusione del grande Giubileo dell'Anno Duemila ho scritto: "La contemplazione del volto di Cristo ci conduce così ad accostare l'aspetto più paradossale del suo mistero, quale emerge nell'ora estrema, l'ora della Croce. Mistero nel mistero, davanti al quale l'essere umano non può che prostrarsi in adorazione" (Novo millennio ineunte, 25). Ed è questa l'attitudine interiore più consona per apprestarci a vivere il giorno commemorativo della passione, della crocifissione e della morte di Cristo.

4. "Li amò sino alla fine". Sacrificato per noi sulla Croce, Gesù risorge e diventa primizia della nuova creazione. Trascorreremo il Sabato Santo in silenziosa attesa dell'incontro con il Risorto, meditando sulle parole dell'apostolo Paolo: "Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture" (1 Cor 15,3-4). Potremo in tal modo prepararci meglio alla solenne Veglia Pasquale, quando irromperà nel cuore della notte la sfolgorante luce del Cristo risuscitato.

In quest'ultimo tratto di cammino penitenziale ci accompagni Maria, la Vergine che rimase sempre fedele accanto al Figlio, soprattutto nei giorni della Passione. Sia Lei ad insegnarci ad amare "sino alla fine" seguendo le orme di Gesù, che con la sua morte e la sua risurrezione ha salvato il mondo.

[00567-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

À la veille du triduum pascal, déjà plongés dans le climat spirituel de la semaine sainte, nous nous préparons à revivre les dernières étapes de la vie terrestre de Jésus. Nous méditerons sur sa passion, sa mort et sa résurrection qui révèlent un amour sans limite.

Demain nous entrerons au Cénacle pour recevoir le don de l’Eucharistie, du sacerdoce et du commandement nouveau pour aimer "jusqu’au bout", comme Jésus.

Vendredi, nous contemplerons le Christ en croix offrant sa vie pour nous, "mystère dans le mystère, devant lequel l’être humain ne peut que se prosterner et adorer(Novo millennio ineunte, n.25). Dans le grand silence du Samedi saint, dans l’attente vigilante et la prière, nous nous préparerons à la veillée pascale d’où surgit la lumière fulgurante du Christ Ressuscité. Puisse Marie, proche de nous en ces heures comme elle le fut près de son Fils, nous apprendre à aimer "jusqu’au bout", comme Jésus, lui qui par sa mort et sa résurrection a sauvé le monde !

Je suis heureux d’accueillir les francophones présents ce matin, particulièrement les élèves des écoles Notre-Dame de Valenciennes et Mongré de Villefranche et leurs accompagnateurs, ainsi que les jeunes venus célébrer la Semaine sainte à Rome. Puisse votre séjour affermir votre foi et faire de vous des témoins de l’Évangile ! Avec la Bénédiction apostolique.

[00568-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

During the Easter Triduum the Church celebrates the central events of the history of salvation: the Passion, Death and Resurrection of Jesus. At the heart of the Triduum is the mystery of his boundless love: "having loved his own who were in the world, he loved them to the end" (Jn 13:1). This love is expressed in a particular way in the liturgy of Holy Thursday, when we celebrate the gift of the Eucharist, the spiritual food which enables us to love as Jesus did. On Good Friday, at the Liturgy of the Lord’s Passion and at the Stations of the Cross, we contemplate the Cross, on which Jesus expressed the depth of his love by the gift of his life for our salvation. On Holy Saturday we prepare in silent expectation for the celebration of the Resurrection. At the solemn Easter Vigil, we proclaim the victory of Light over darkness, of Life over death; and the Church rejoices as she goes forth to meet her Risen Lord. During these days Mary is constantly at our side: may she teach us to love "to the end" as we follow in the footsteps of Jesus who through his Death and Resurrection has saved the world.

I am pleased to greet the English-speaking pilgrims and visitors present, especially those from Norway, Sweden and the United States. I invite all of you to intensify your prayer during these holy days, and upon you and your families I invoke the joy and peace of the Risen Saviour. Happy Easter!

[00569-02.02] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

Morgen beginnen wir die drei österlichen Tage vom Leiden, vom Tod und von der Auferstehung des Herrn. Wir feiern die wichtigsten Tage des Heilsgeschehens. Der heilige Athanasius stellt fest, daß uns diese Tage in die Zeit einführen, die für uns einen Neuanfang bedeutet. Diesen Neuanfang ermöglicht die Hingabe des Herrn.

Im Herzen dieser drei Tage liegt das Geheimnis einer Liebe ohne Grenzen. "Da er die Seinen, die in der Welt waren, liebte, erwies er ihnen seine Liebe bis zur Vollendung" (Joh 13,1). Dieses große Geheimnis der Liebe habe ich auch den Priestern wieder nahelegt, als ich ihnen, wie jedes Jahr, zum Gründonnerstag einen Brief geschrieben habe.

Feiern wir also mit Glaube und Liebe diese heiligen drei Tage, damit wir für unser Leben einen neuen Anfang finden im Tod und in der Auferstehung des Herrn.

Mit diesen Gedanken grüße ich die Pilger und Besucher, die aus den Ländern deutscher Sprache nach Rom gekommen sind. Ich grüße besonders herzlich die Jubilarinnen der Armen Schulschwestern von Unserer Lieben Frau und die Behindertengruppe des Malteser Hilfsdienstes aus Köln. Euch, Euren Angehörigen daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, erteile ich gern den Apostolischen Segen.

[00570-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Mañana empieza el Triduo pascual, que nos introduce en el misterio de la pasión, muerte y resurrección del Señor. El Jueves Santo celebraremos la institución de la Eucaristía, el Sacerdocio y el Mandamiento nuevo, es decir, el "misterio de un amor sin límites" con el que Jesús, "habiendo amado a los suyos que estaban en el mundo, los amó hasta el extremo" (Jn 13,1). En esto hemos de imitar a Jesús, afrontando dificultades y persecuciones en su nombre, amando incluso a los enemigos y orando por los que nos persiguen.

El Viernes Santo celebraremos la Pasión del Señor, donde llega a su culmen este gran amor con el don de la propia vida en el Calvario. Allí "la contemplación del rostro de Cristo nos lleva así a acercarnos al aspecto más paradójico de su misterio, como se ve en la hora extrema, la hora de la Cruz. Misterio en el misterio, ante el cual el ser humano ha de postrarse en adoración" (NMI, 25). Sacrificado en la Cruz, Jesús resucita y se convierte en primicia de la nueva creación. El Sábado Santo, acompañando a María que permaneció fiel junto a su Hijo, se dedicará a la silenciosa espera del encuentro con Cristo resucitado.

Quiero saludar ahora a los fieles de lengua española, en particular a los diversos grupos de estudiantes de España, al grupo de niños de Caracas, así como a los demás peregrinos españoles y latinoamericanos. Que la Virgen María nos enseñe a amar "hasta el extremo" y a seguir fielmente a Cristo, nuestro Salvador. A todos os deseo: ¡Feliz Pascua de Resurrección!

Muchas gracias.

[00571-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Queridos Irmãos e Irmãs,

A partir de amanhã até domingo, decorrem os dias centrais da Liturgia que nos propõem o mistério da paixão, morte e ressurreição do Senhor. É verdade! No âmago deste Tríduo Sacro, está um mistério: «o mistério de um amor sem limites», o mistério de Cristo que, «tendo amado os seus que estavam no mundo, amou-os até ao fim». Depois de ter-Se sacrificado na Cruz por nós, Ele ressuscita como primícias da nova criação. No domingo de Páscoa, ao cantar o prefácio pascal, poderemos confessar jubilosamente: «Na ressurreição de Cristo, ressurgiu a vida do género humano».

Amados peregrinos de língua portuguesa, sede bem-vindos! A todos saúdo afectuosamente, com menção particular dos elementos da «Escola Superior de Enfermagem» e da «Santa Casa da Misericórdia» de Chaves, e dos peregrinos de Leça da Palmeira. Seja vossa companheira e modelo de vida a Virgem Maria, que permaneceu ao pé da cruz de Jesus, amando também Ela «até ao fim». «Quem ama, passou da morte à vida», é o amor que faz a Páscoa. Uma santa Páscoa para todos, com a minha Bênção Apostólica!

[00572-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua croata

Srdačnim riječima dobrodošlice obraćam se vama, dragi hodočasnici iz Splita, Zagreba i drugih hrvatskih mjesta.

Zarko zelim da Sveto Vazmeno Trodnevlje Muke i Uskrsnuća Gospodnjega, koje će početi sutra uvečer, za svakoga bude vrijeme posebne milosti i rasta u vjeri, ufanju i ljubavi. Svima od srca udjeljem apostolski blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

[Rivolgo cordiali parole di benvenuto a voi, cari pellegrini provenienti da Split, Zagabria e da altre località croate.

Auspico di cuore che il Sacro Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore, che avrà inizio domani sera, sia per ciascuno un momento di particolare grazia e di crescita nella fede, nella speranza e nella carità. A tutti di cuore imparto la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[00573-XX.01] [Testo originale:Croato]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, különösen azokat, akik Budapestrôl érkeztek. Isten hozott Benneteket!

A húsvéti szent három nap ünneplése legyen számunkra új erô forrása.

Szívbôl adom apostoli áldásomat Mindannyiotokra.

Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi, specialmente quelli che sono arrivati da Budapest.

La celebrazione del Sacro Triduo Pasquale sia fonte di nuove forze.

Di cuore imparto a voi la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00574-XX.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua lituana

Iš širdies sveikinu piligrimus lietuvius!

Kristaus Kančios Savaitė - tai brangus maldos ir atgailos laikotarpis, kuris mus veda  i nuoširdesni gyvenimą pagal Evangeliją. Tinkamai išgyvenkime šią malonės akimirką!

Visus jus laiminu.

Garbė Jėzui Kristui!

[Saluto di cuore i pellegrini lituani!

La Settimana della Passione del Signore è tempo prezioso di preghiera e di penitenza, che ci porta all’impegno evangelico più generoso. Cogliamo con profitto questo tempo di grazia!

Vi benedico tutti.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00575-XX.01] [Testo originale: Lituano]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora un caro saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, all'Associazione culturale "Il Giulianese" di Giulianello, impegnata nel mantenere vive le tradizioni religiose anche mediante il canto della "Passione del Signore", e agli studenti di diverse Scuole, tra le quali l'Istituto "Novelli" di Velletri e il liceo "Vallone" di Galatina. Auspico cordialmente che questa Settimana Santa sia per tutti una provvida occasione per rafforzare la propria fede in Cristo crocifisso e risorto.

Saluto, poi, cordialmente i giovani, i malati e gli sposi novelli. Domani entreremo nel Sacro Triduo che ci farà rivivere i misteri centrali della nostra salvezza. Invito voi, cari giovani, a guardare alla Croce e trarre da essa luce per camminare fedelmente sulle orme del Redentore. Auguro che per voi, cari malati, la Passione del Signore, culminante nel trionfo glorioso della Pasqua, costituisca la sorgente di speranza e di conforto nei momenti della prova. E voi, cari sposi novelli, disponete i vostri cuori a celebrare con profonda partecipazione il Mistero pasquale, per fare della vostra esistenza un dono reciproco, aperto all'amore fecondo di bene.

Con tali sentimenti, imparto a tutti una speciale Benedizione Apostolica.

[00576-01.01] [Testo originale: Italiano]