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INCONTRO DI FESTA CON I BAMBINI A CONCLUSIONE DEL GRANDE GIUBILEO DELL’ANNO 2000, 05.01.2001


Alle ore 17.15 di oggi ha luogo, nell'Aula Paolo VI in Vaticano, un momento di festa dei bambini con il Santo Padre Giovanni Paolo II, a conclusione del Grande Giubileo dell’Anno 2000.
All'incontro, dal tema "Seguendo la cometa", si esibiscono il Coro "Mariele Ventre" dell’Antoniano, il Coro giovanile di Odessa (Ucraina) e il Coro polacco "Arca di Noè"; nonché il gruppo di cantori e danzatori "Manila Children Choir";"Casa della Sonrisa de Mariele"; il gruppo di danzatori provenienti dallo Zimbabwe e il gruppo Folk "Maori" della Nuova Zelanda.
Nel corso della festa, i bambini offrono al Papa oltre ai canti e alle danze anche dei doni e delle intenzioni in varie lingue.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Santo Padre rivolge ai presenti al termine dell’Incontro di festa:

● DISCORSO DEL SANTO PADRE

Carissimi bambini e ragazzi, con grande gioia vi accolgo!

1. Che gioia è per me trovarmi in mezzo a voi questa sera! Grazie per questa bella festa che avete organizzato proprio alla fine del Giubileo. Vi saluto tutti con grande affetto: voi, che siete qui nell'Aula Paolo VI, e voi che siete uniti a noi grazie alla televisione. Ringrazio, a questo proposito, la RAI, che durante l'intero Anno giubilare ha curato molte trasmissioni e collegamenti radiofonici e televisivi.

Con i bambini si è aperto l'Anno Santo; ed era giusto che con loro anche si concludesse. Questo è un segno positivo di speranza, un concreto augurio di vita. E' soprattutto un omaggio ai bambini, che Gesù prediligeva e dai quali amava essere circondato. Alla gente e ai suoi discepoli Egli indicava i piccoli come modello per entrare nel Regno dei cieli.

Cari amici! La vostra festa ha come titolo "Seguendo la cometa" e richiama alla mente la solennità dell'Epifania del Signore, che celebreremo domani. La cometa fa pensare ai Magi, personaggi misteriosi di cui parla il Vangelo, sapienti, colti, esperti in astronomia. A ben vedere, però essi avevano un cuore di bambino, affascinato dal mistero; e furono pronti a raccogliere l'invito della stella e a lasciare tutto per andare ad adorare il Re dei Giudei, nato a Betlemme.

2. Cari amici, voi, che oggi siete bambini e ragazzi, formerete domani la prima generazione di cristiani adulti del terzo millennio. Quanto grande è la vostra responsabilità! Voi sarete i protagonisti del prossimo Giubileo, nell'anno duemila venticinque. Allora sarete grandi: magari avrete formato una vostra famiglia, oppure avrete abbracciato la vita sacerdotale o vi sarete consacrati ad una speciale missione nella Chiesa al servizio di Dio e dei fratelli.

Ed io, che ho avuto la grande soddisfazione di introdurre la Chiesa nel terzo millennio, guardo a voi con il cuore pieno di speranza. Nei vostri occhi, nei vostri teneri volti mi sembra già di intravedere il traguardo del prossimo Giubileo. Guardo lontano e prego per voi. Conservate, cari ragazzi, alta e luminosa la lampada della fede, che questa sera in modo ideale affido a voi e ai vostri coetanei di ogni parte della terra. Con questa luce, illuminate le strade della vita, incendiate di amore il mondo!

La Madonna vi accompagni ed io con affetto vi benedico.

[00027-01.05] [Testo originale: Italiano]