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PROMULGAZIONE DI DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI, 18.12.2000


PROMULGAZIONE DI DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

I DECRETI PROMULGATI

INDIRIZZO DI OMAGGIO AL SANTO PADRE DEL PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE S.E. MONS. JOSÉ SARAIVA MARTINS

I DECRETI PROMULGATI  

Questa mattina, alle ore 11.45, nella Sala del Concistoro, alla presenza del Santo Padre, sono stati promulgati i seguenti Decreti riguardanti:

- un miracolo, attribuito all’intercessione del Beato GIUSEPPE MARELLO, Vescovo di Acqui, Fondatore della Congregazione degli Oblati di San Giuseppe di Asti, nato il 26 dicembre 1844 a Torino (Italia) e morto il 30 maggio 1895 a Savona (Italia);

- un miracolo, attribuito all’intercessione della Beata TERESA EUSTOCHIO (al secolo: Ignazia Verzeri), Vergine, Fondatrice dell’Istituto delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, nata il 31 luglio 1801 a Bergamo (Italia) e morta il 3 marzo 1852 a Brescia (Italia);

- un miracolo, attribuito all’intercessione della Beata FRANCESCA SALESIA (al secolo: Leonia Aviat), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Oblate di San Francesco di Sales, nata il 16 settembre 1844 a Sézanne (Francia) e morta il 10 gennaio 1914 a Perugia (Italia);

- un miracolo, attribuito all’intercessione della Beata MARIA CRESCENZIA (al secolo: Anna Höss), Monaca professa del Terz’Ordine Regolare di San Francesco, nata il 20 ottobre 1682 a Kaufbeuren (Germania) e morta il 5 aprile 1744 a Kaufbeuren (Germania);

- un miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio EMILIA TAVERNIER vedova GAMELIN, Fondatrice della Congregazione delle Suore della Provvidenza di Montréal, nata il 19 febbraio 1800 a Montréal (Canada) e morta il 23 settembre 1851 a Montréal (Canada);

- il martirio dei Servi di Dio GIUSEPPE APARICIO SANZ e 73 COMPAGNI, Sacerdoti diocesani, Laici e Laiche, uccisi in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola (+1936);

- il martirio dei Servi di Dio VINCENZO CABANES BADENAS e 18 COMPAGNI, Terziari Cappuccini, nonché MARIA CARMELA GARCÍA MOYON, Laica, uccisi in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola (+1936);

- il martirio del Servo di Dio GIOVANNI MARIA DELLA CROCE (al secolo: Mariano García Méndez), Sacerdote della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 25 settembre 1891 a San Esteban de los Patos (Spagna) e ucciso in odio alla Fede il 23 agosto 1936 a Silla (Spagna) durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola;

- il martirio del Servo di Dio FRANCESCO DE PAOLA CASTELLÓ Y ALEU, Laico, nato il 19 aprile 1914 a Alicante (Spagna) e ucciso in odio alla Fede il 29 settembre 1936 a Lérida (Spagna) durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola;

- il martirio della Serva di Dio MARIA DEL PATROCINIO DI SAN GIOVANNI (al secolo: Maria Giner Gomis), Suora professa della Congregazione delle Religiose di Maria Immacolata Missionarie Claretiane, nata il 4 gennaio 1874 a Tortosa (Spagna) e uccisa in odio alla Fede il 13 novembre 1936 a Benifairó de Valldigna (Spagna) durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola;

- il martirio delle Serve di Dio ROSARIO DA SOANO (al secolo: Petra Maria Vittoria Quintana Argos) e 2 COMPAGNE, Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia, uccise in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola (+1936);

- il martirio delle Serve di Dio GIUSEPPA DI SAN GIOVANNI DI DIO RUANO GARCÍA e MARIA DOLORES DI SANT’EULALIA PUIG BONANY, Suore professe della Congregazione delle Suore degli Anziani Abbandonati, uccise in odio alla Fede l’8 settembre 1936 a Buñol (Spagna) durante la persecuzione religiosa della Seconda Repubblica Spagnola;

- le virtù eroiche del Servo di Dio VENDELINO VOŠNJAK, Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, nato il 13 settembre 1861 a Konovo (Slovenia) e morto il 18 marzo 1933 a Zagabria (Croazia);

- le virtù eroiche del Servo di Dio GIUSEPPE GHEZZI, Laico professo dell’Ordine dei Frati Minori, nato il 19 agosto 1872 a Lecce (Italia) e morto il 9 febbraio 1955 a Lecce (Italia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio LIBERATA DEL SACRO CUORE DI GESU’ (al secolo: Liberata Orozco Santa Cruz), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Nostra Signora del Rifugio, nata il 20 luglio 1834 ad Arandas (Messico) e morta il 20 marzo 1926 a Guadalajara (Messico);

- le virtù eroiche della Serva di Dio MARIA PILAR IZQUIERDO ALBERO, Fondatrice dell’Opera Missionaria di Gesù e Maria, nata il 27 luglio 1906 a Zaragoza (Spagna) e morta il 27 agosto 1945 a Villa Puyú de San Sebastián (Spagna);

- le virtù eroiche della Serva di Dio SANZIA SZYMKOWIAK (al secolo: Giannina), Suora professa della Congregazione della Beata Vergine Maria Addolorata, nata il 10 luglio 1910 a Możdżanów (Polonia) e morta il 29 agosto 1942 a Poznań (Polonia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio MARIA CANDIDA DELL’EUCARISTIA (al secolo: Maria Barba), Monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, nata il 16 gennaio 1884 a Catanzaro (Italia) e morta il 12 giugno 1949 a Ragusa (Italia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio MARIA ROMERO MENESES, Suora professa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nata il 13 gennaio 1902 a Granada (Nicaragua) e morta il 7 luglio 1977 a León (Costa Rica).

Erano presenti gli Em.mi Cardinali: Edmund Casimir Szoka, Henri Schwery, S.E. Mons. José Saraiva Martins, Prefetto del Dicastero; S.E. Mons. Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica; S.E. Mons. Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo di Lecce; S.E. Mons. Agustín García-Gasco Vicente, Arcivescovo di Valencia, S.E. Mons. Francisco Javier Ciuraneta Aymí, Vescovo di Lleida; S.E. Mons. Viktor Josef Dammertz, Vescovo di Augsburg; gli Eccellentissimi Ponenti: Luigi Barbarito, Ottorino Pietro Alberti, José Sebastian Laboa, Mario Rizzi, Piergiorgio Silvano Nesti; Girolamo Grillo, Lorenzo Chiarinelli, Salvatore Boccaccio, Andrea Maria Erba, hanno letto i Decreti, S.E.R. Mons. Edward Nowak, Segretario del Dicastero; il Sotto-Segretario, Rev.mo Mons. Michele Di Ruberto e il Promotore della Fede, Rev.mo Mons. Sandro Corradini;

il Relatore Generale P. Ambrogio Eszer, O.P.; i Relatori: Mons. José Luis Gutierrez, P. Yvon Beaudoin, O.M.I.; gli Officiali della Congregazione, Mons. Carlo Liberati e Rev.da Sr. Cecilia Sansolini, C.S.I.B.;

i Postulatori delle Cause: P. Ildefonso Moriones Zubillaga, O.C.D.; P. Romualdo Rodrigo, O.A.R.; P. Luca De Rosa, O.F.M. P. Paolo Lombardo, O.F.M.; P. Oliviero Girardi, S.C.I.; P. Agripino Gonzalez Alcalde, T.C.; P. Gerardo Ruiz, C.M.F.; P. Emilio Testa, O.S.F.S.; Don Pasquale Liberatore, S.D.B.; P. Mario Pasetti, O.S.I.; P. Antonio Sospedra y Buyé, C.P.C.R.; Sr. Rosalia Covarrubias, Avv. Andrea Ambrosi, Avv. Silvia Monica Correale.

Erano inoltre presenti: il Rev.mo Mons. Ramón Fita Revert, Delegato per le Cause dei Santi dell’arcidiocesi di Valencia; il Rev.mo Mons. Gerardo Soler Quintillá, Vice Postulatore; il Rev.mo P. Abate Luigi Rottini, Presidente della Congregazione Cistercense di San Bernardo in Italia; il Rev.mo P. Virginio Bressannelli, Superiore Generale della Congregazione di Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù e P. Evaristo Alegria, Vice Postulatore; il Rev.mo P. Ignacio Calle Ramirez, Superiore Generale dei Religiosi Terziari Cappuccini di Nostra Signora Addolorata e P. Tomás Barrera Domingo, Consigliere Generale; il Rev.mo Fr. Lucije Jagec, Ministro Provinciale dei Frati Minori della Provincia di Zagabria e Fr. Cornelio Sojat, O.F.M.; il Rev.mo Fr. Agostino Buccoliero, Ministro Provinciale dei Frati Minori della Provincia di Lecce e Fr. Ludovico Isceri; il Rev.mo P. Sebastian Jacobi, Vicario Generale degli Oblati di San Giuseppe con P. Vito Calabrese, Superiore Generale emerito; il Rev.mo P. Gaudenzio Gianninoto, Superiore Provinciale dei Carmelitani Scalzi di Sicilia; M. Gloria Keylor, Superiora Generale delle Suore della Provvidenza di Montréal e Sr. Thérèse Frigon; M. Nella Jadwiga Stasiowska, Superiora Generale della Congregazione delle Figlie della Beata Vergine Maria Addolorata e Sr. Kristiana Elżbieta Prabucka; M. Edesia del Sagrado Corazón de Jesús Rodriguez, Superiora Generale della Congregazione delle Suore degli Anziani Abbandonati e M. Ángeles Mayor, Consigliera Generale; M. Francesca-Isabel Stiegler, Superiora Generale delle Oblate di San Francesco di Sales e Sr. Teresa-Speranza Kaufman, Assistente Generale; M. Angela Sinn, Superiora del Monastero del Terz’Ordine Regolare di San Francesco a Kaufbeuren e Sr. Ignatia Trautmann, Vicaria; M. María Jesús Carbajo Huerca, Superiora Generale dell’Opera Missionaria di Gesù e Maria e Sr. Luciana Santacruz Gar, Segretaria Generale; M. Encarnación Velasco, Superiora Generale della Congregazione delle Religiose di Maria Immacolata Missionarie Claretiane e Sr. Jolanta Kafka; M. Jelda Zorzo, Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù e Sr. Agnese Marchi, Consigliera Generale; M. María del Carmen Valdés G., Superiora Generale della Congregazione delle Religiose Francescane di Nostra Signora del Refugio; M. Ligia Elena Llano, Superiora Generale delle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia e Sr. Julia Apesteguia, Consigliera Generale; Sr. Rosalba Serotti, Vicaria Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Sr. Giuseppina Teruggi, Segretaria Generale; Prof. Carmelo Mezzasalma e Dott. Alessandro Andreini; Dott. Karl Pörnbacher; Avv. Giulio Dante; Sig.ra Encarnacion Pérez-Rector de Ferris.

[02850-01.01] [Testo originale: Italiano]

INDIRIZZO DI OMAGGIO AL SANTO PADRE DEL PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE S.E. MONS. JOSÉ SARAIVA MARTINS

Riportiamo di seguito il testo dell’indirizzo di omaggio rivolto al Santo Padre da S.E. Mons. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi:

Beatissimo Padre,

mentre si avvicina la conclusione di questo felice e straordinario Anno di Grazia che è il Grande Giubileo del 2000, e sta per aprirsi il Terzo Millennio, il nostro Dicastero è lieto di sottoporLe un folto stuolo di figli e figlie della Chiesa che hanno dato a Cristo la testimonianza assoluta di un amore fedele e progrediente nell’esercizio eroico delle Virtù e, spesso, con il dono totale della stessa vita.

Nella Sua Lettera Apostolica "Tertio Millennio Adveniente" (n. 37), Vostra Santità ci ha ricordato che l’esperienza dei Martiri e dei "Testimoni della Fede" caratterizza ogni epoca della storia della Chiesa. E nella celebrazione ecumenica dei "Testimoni della Fede del XX secolo" svoltasi al Colosseo il 7 maggio 2000 ha ribadito che: "Nel secolo ventesimo, poi, forse ancor più che nel primo periodo del Cristianesimo, moltissimi sono stati coloro che hanno testimoniato la fede con sofferenze spesso eroiche. Quanti cristiani, in ogni Continente, nel corso del Novecento hanno pagato il loro amore a Cristo, anche versando il sangue! Essi hanno subìto forme di persecuzione vecchie e recenti, hanno sperimentato l’odio e l’esclusione, la violenza e l’assassinio. Molti paesi di antica tradizione cristiana sono tornati ad essere terre in cui la fedeltà al Vangelo è costata un prezzo molto alto" ("L’Osservatore Romano", 8-9 maggio 2000).

Da questa folla di martiri, quasi "militi ignoti" della grande causa di Dio (T.M.A., n. 37), la Chiesa dell’arcidiocesi di Valencia, in Spagna, ha potuto frattanto individuare, su oltre 1000 "Testimoni della Fede", il martirio storicamente e teologicamente accertato di 102 Servi e Serve di Dio. Si tratta di sacerdoti diocesani, di membri di Ordini e Congregazioni Religiose maschili e femminili, laici e laiche impegnati nei movimenti di Azione Cattolica e di molteplici Associazioni e Sodalizi dell’apostolato parrocchiale e diocesano. A questi si aggiunge il laico Francesco Castelló y Aleu, della diocesi Lérida.

Ciò che colpisce in questo stuolo di Martiri è la loro straordinaria fortezza, la profonda formazione religiosa, la mitezza, la capacità di perdono, la disposizione gioiosa al martirio, tanto da suscitare persino lo stupore di persecutori incredibilmente feroci e senza un minimo di umanità.

Beatissimo Padre,

il 26 novembre u.s. 2000 nella celebrazione giubilare dell’Apostolato dei Laici, Vostra Santità ha affermato: "Essere cristiani non è mai stato facile e non lo è neppure oggi. Seguire Cristo esige il coraggio di scelte radicali, spesso controcorrente. ‘Noi siamo Cristo!’ esclamava S. Agostino. I martiri e i testimoni della Fede di ieri e di oggi, tra i quali tanti fedeli laici, dimostrano che, se è necessario, non si deve esitare per Gesù Cristo neppure a dare la vita" ("L’Osservatore Romano", 27-28 Novembre 2000, p. 6 s.).

Oltre ai Martiri, il nostro Dicastero è lieto di presentare al Suo ministero di Pastore universale della Chiesa e di Maestro nella Fede numerosi modelli di santità.

Si tratta della richiesta di canonizzazione di 4 Beati per la intercessione dei quali Dio ha voluto corrispondere con il dono della completa guarigione da diverse gravissime malattie, dono fatto quasi come una anticipazione della gioia senza fine nella vita eterna (LG 51).

Uno di essi, il Beato Giuseppe Marello, Vescovo di Acqui, accompagnando il Vescovo di Asti al Concilio Vaticano I indetto dal Beato Papa Pio IX, comprese il dovere di opporsi con decisione al materialismo, alla massoneria, all’anticlericalismo allora imperanti e, sotto il patrocinio di San Giuseppe proclamato dal Beato Pio IX Patrono della Chiesa universale, volle istituire quella Congregazione di Oblati di San Giuseppe, tutt’oggi fiorente e alla quale affidò con uno speciale mandato di fedeltà al Papa l’impegno di un forte apostolato per tutta la Chiesa.

Alla stessa unica sorgente di santità che è Cristo Signore si sono dissetate le altre 3 Beate: Teresa Eustochio, Francesca Salesia, Maria Crescenza che, comprendendo la necessità di venire incontro ai tanti problemi della gioventù abbandonata e bisognosa di ogni cura, anticiparono con coraggio e fantasia apostolica innumerevoli forme di istruzione e di promozione culturale e spirituale per le giovani e poi per i poveri arricchendo così la Chiesa di quelle opere di carità e di assistenza che si sono rivelate provvidenziali per il nostro tempo.

Una Venerabile, cioè la Serva di Dio Emilia Tavernier, avendo ottenuto con la sua intercessione la guarigione di un giovane afflitto da gravissima malattia, potrà essere annoverata nel vasto numero dei Beati.

I Decreti che saranno letti alla Sua augusta presenza di Vicario di Cristo si riferiscono pertanto a 19 Cause che, oltre alle 4 già accennate per la Canonizzazione e 1 per la Beatificazione, riguardano i 102 Martiri e 7 Servi e Serve di Dio per il riconoscimento delle Virtù eroiche.

Vi si trovano rappresentati uomini e donne di ogni ceto, diverse condizioni sociali, stati di vita e nazionalità diverse, cioè il Canada, il Costa Rica, la Croazia, la Francia, la Germania, l’Italia, il Messico, il Nicaragua, la Polonia, la Spagna.

Per l’esercizio eroico delle Virtù eccellono forti personalità di Religiosi come Vendelino Vošnjak, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori che in ossequio alla Bolla di Leone XIII "Felicitate quadam" riunì le diverse famiglie francescane di Slovenia e Croazia, e un altro, il laico professo Giuseppe Ghezzi, che rinunciando al suo titolo nobiliare di conte e a tutti i suoi molti averi condusse nel silenzio, nell’umiltà e nella preghiera, una vita di operosa carità, lasciando di sé un ricordo ancor oggi vivissimo tra la sua gente.

Nella citata omelia tenuta per il Giubileo dell’Apostolato dei Laici, domenica 26 novembre u.s. 2000, Vostra Santità ebbe a dire: "La santità continua ad essere per i credenti la sfida più grande. Dobbiamo essere grati al Concilio Vaticano II che ci ha ricordato come tutti i cristiani siano chiamati alla pienezza della vita e alla perfezione della carità. Non abbiate paura di accettare questa sfida; essere uomini e donne santi!" ("L’Osservatore Romano", 27-28 Novembre 2000).

Tra le donne consacrate che non hanno esitato a lanciare questa sfida all’incerto mondo contemporaneo, dirigendosi con passo alacre sulla via della santità, abbiamo la gioia di presentare le Serve di Dio: Liberata dal Sacro Cuore di Gesù e Maria Pilar Izquierdo Albero, Fondatrici rispettivamente di due Congregazioni religiose che hanno operato nella prima metà di questo secolo. La prima, pur tra enormi difficoltà di vario genere, riuscì a costituire la Congregazione delle Suore Francescane di Nostra Signora del Rifugio per il recupero delle giovani traviate e l’educazione della gioventù e, nell’ultimo periodo della sua vita costruì anche il Tempio del Sacro Cuore di Gesù a Zapopan. La seconda, già fragilissima di salute e poi paralitica, cieca e afflitta da altri misteriosi mali, avendo l’8 dicembre 1939 miracolosamente riacquistato la salute, poté finalmente costituire "l’Opera Missionaria di Gesù e Maria".

Seguono tre altre Religiose: la Serva di Dio Sanzia Szymkowiak, della Congregazione della Beata Vergine Maria Addolorata, di Poznań in Polonia, che contrasse una dolorosa malattia, assistendo i prigionieri di guerra francesi e inglesi; la Serva di Dio Maria Candida dell’Eucaristia, italiana di Calabria monaca che si distinse nel ricondurre il suo Monastero alla stretta osservanza primigenia del Carmelo, e infine la Serva di Dio Maria Romero Meneses, del Nicaragua e dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che si prodigò per i poveri e i bisognosi con una grande oblatività, fino a consumare tutte le sue energie per i fratelli.

Beatissimo Padre, nella Lettera "Tertio Millennio Adveniente" (n. 34) ha chiesto a tutti figli e figlie della Chiesa di fare un serio esame di coscienza e di rivolgersi con insistenza allo Spirito Santo perché ci sia concesso il dono dell’unità dei Cristiani nell’unica Chiesa del Signore.

Che gli intercessori e modelli di santità che oggi saranno presentati alla Santità Vostra ottengano da Dio quella "unità piena e visibile" (Enc. Ut unum sint, 99) che Cristo ha chiesto per la sua Chiesa.

[02854-01.01] [Testo originale: Italiano]