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CELEBRAZIONE DELL’INNO AKATHISTOS NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE, 08.12.2000


Alle ore 17, dopo l’omaggio alla statua dell’Immacolata in Piazza di Spagna, il Papa raggiunge la Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore per la celebrazione, in questo Anno Giubilare, dell’Inno Akathistos in rito bizantino.

La celebrazione è presieduta dal Santo Padre, con la partecipazione di Rappresentanti di varie Chiese bizantine cattoliche. L'inno Akathistos è cantato nelle lingue greca, paleoslava, ungherese, ucraina, romena ed araba.

Al termine del canto delle 24 stanze di cui si compone l’inno Akathistos, Giovanni Paolo II tiene la seguente omelia:

● OMELIA DEL SANTO PADRE

1. Maria "è icona della Chiesa, simbolo e anticipo dell’umanità trasfigurata dalla grazia, modello e sicura speranza per quanti muovono i loro passi verso la Gerusalemme del cielo" (Lett. ap. Orientale lumen, 6).

Carissimi Fratelli e Sorelle! Eccoci raccolti nella Basilica che il popolo romano, all'indomani del Concilio di Efeso, ha dedicato con devoto fervore alla Santa Vergine Maria. Questa sera la tradizione liturgica bizantina celebra i primi Vespri della Concezione di sant'Anna, mentre la liturgia latina rende lode all'Immacolata Concezione della Madre di Dio.

Esprimo il mio vivo compiacimento per la partecipazione di una corona di Fratelli e Sorelle, che sono qui con noi questa sera in rappresentanza delle Chiese orientali cattoliche. Rivolgo il mio cordiale saluto a tutti i Vescovi di rito bizantino presenti in questa Basilica insieme con i loro fedeli.

2. Questa sera siamo tutti pervasi d'intima gioia: la gioia di rendere lode a Maria con l'Inno Acatisto, tanto caro alla tradizione orientale. E' un cantico tutto centrato su Cristo, contemplato nella luce della sua Vergine Madre. Per ben 144 volte esso ci invita a rinnovare a Maria il saluto dell'Arcangelo Gabriele: Ave Maria!

Abbiamo ripercorso le tappe della sua esistenza e reso lode per i prodigi in Lei compiuti dall'Onnipotente: dalla concezione verginale, inizio e principio della nuova creazione, alla sua divina maternità, alla condivisione della missione del suo Figlio, specialmente nei momenti della sua passione, morte e risurrezione.

Madre del Signore risorto e Madre della Chiesa, Maria ci precede e ci conduce all'autentica conoscenza di Dio e all'incontro con il Redentore. Ella ci indica la via e ci mostra il Figlio suo. Nel celebrarla con gioia e gratitudine, noi onoriamo la santità di Dio, la cui misericordia ha fatto meraviglie nella sua umile ancella. La salutiamo con il titolo di Piena di grazia ed imploriamo la sua intercessione per tutti i figli della Chiesa che, con quest'Inno Acatisto, celebra la sua gloria.

Ella ci guidi a contemplare, nel prossimo Natale, il mistero di Dio fatto uomo per la nostra salvezza!

[02765-01.01] [Testo originale: Italiano]