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L’UDIENZA GENERALE, 30.08.2000


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE 

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE 

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE 

APPELLO DEL SANTO PADRE 

ELENCO DEI PARTECIPANTI 

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre - proveniente in elicottero dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, tratta il tema: "La metánoia, conseguenza dell’incontro con Cristo"(Lettura: Lc 19,5-10).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti. Infine il Papa pronuncia un appello per la pace nel Burundi.
L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti. Al termine, il Santo Padre rientra a Castel Gandolfo.

CATECHESI DEL SANTO PADRE

1. Canta il Salmista: "I passi del mio vagare tu li hai contati" (Sal 56,9). In questa frase breve ed essenziale è contenuta la storia dell’uomo che erra nel deserto della solitudine, del male, dell’aridità. Egli col peccato ha rotto la mirabile armonia del creato stabilita da Dio alle origini: "Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona e bella", come si potrebbe rendere il senso del noto testo genesiaco (Gen 1,31). Eppure Dio non è mai lontano dalla sua creatura, anzi rimane sempre presente nel suo intimo, secondo la bella intuizione di sant’Agostino: "Dov’eri tu allora e quanto eri lontano da me? Io vagavo lontano da te (…). Tu, invece, eri più dentro di me della mia stessa parte più profonda e più alto della mia parte più alta" (Confessioni 3,6,11).
Ma già il salmista aveva dipinto in un inno stupendo la vana fuga dell'uomo dal suo Creatore: "Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell’aurora per abitare alle estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Se dico: ‘Almeno l’oscurità mi copra e intorno a me sia la notte’; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce" (Sal 139,7-12).

2. Una ricerca che Dio compie con particolare insistenza e amore è quella del figlio ribelle che fugge lontano dal suo sguardo. Dio si è messo sulle strade tortuose dei peccatori attraverso suo Figlio, Gesù Cristo, che proprio nel suo irrompere sulla scena della storia è presentato come "l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo" (Gv 1,29). Le prime parole che egli pronunzia in pubblico sono queste: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!" (Mt 4,17). Appare un termine importante che Gesù illustrerà ripetutamente in parole e in atti: "Convertitevi", in greco metanoéite, cioè compite una metánoia, un mutamento radicale della mente e del cuore. Occorre lasciare alle spalle il male ed entrare nel regno di giustizia, di amore e di verità, che si sta inaugurando.
La trilogia delle parabole della misericordia divina raccolte da Luca nel capitolo 15 del suo Vangelo costituisce la rappresentazione più incisiva della ricerca attiva e dell’attesa amorosa di Dio nei confronti della creatura peccatrice. Compiendo la metánoia, la conversione, l’uomo torna, come il figlio prodigo, ad abbracciare il Padre che mai l’ha dimenticato né abbandonato.

3. Sant’Ambrogio, commentando questa parabola del padre prodigo d’amore nei confronti del figlio prodigo di peccato, introduce la presenza della Trinità: "Alzati, vieni di corsa alla Chiesa: qui c’è il Padre, qui c’è il Figlio, qui c’è lo Spirito Santo. Egli ti corre incontro, perché ti ascolta mentre stai riflettendo tra te e te nel segreto del cuore. E quando ancora sei lontano, ti vede e si mette a correre. Egli vede nel tuo cuore, accorre perché nessuno ti trattenga, e per di più ti abbraccia… Egli si getta al collo, per sollevare chi giaceva a terra, e per far sì che chi già era oppresso dal peso dei peccati e chino verso le cose terrene, rivolgesse nuovamente lo sguardo al cielo, ove doveva cercare il proprio Creatore. Cristo ti si getta al collo, perché vuol toglierti dalla nuca il giogo della schiavitù e imporre sul tuo collo un dolce giogo" (In Lucam VII, 229-230).

4. L’incontro con Cristo cambia l’esistenza di una persona, come insegna la vicenda di Zaccheo che abbiamo ascoltato in apertura. Così è accaduto anche ai peccatori e alle peccatrici che hanno incrociato Gesù sulle loro strade. Sulla croce c’è un estremo atto di perdono e di speranza donato al malfattore, che compie la sua metánoia quando giunge alla frontiera ultima tra vita e morte e dice al suo compagno: "Noi riceviamo il giusto per le nostre azioni" (Lc 23,41). A lui che implora: "Ricordati di me quando entrerai nel tuo regno", Gesù risponde: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso" (cfr Lc 23,42-43). Così, la missione terrena di Cristo iniziata con l’invito a convertirsi per entrare nel regno di Dio, si conclude con una conversione e un ingresso nel suo regno.

5. Anche la missione degli Apostoli cominciò con un pressante invito alla conversione. Agli uditori del suo primo discorso, i quali si erano sentito trafiggere il cuore e chiedevano con ansia: "Che cosa dobbiamo fare?", Pietro rispose: "Convertitevi (metanoésate) e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati e riceverete il dono dello Spirito Santo" (At 2,37-38). Questa risposta di Pietro fu accolta prontamente: "circa tremila persone" si convertirono quel giorno (cfr At 2,41). Dopo la guarigione miracolosa di un uomo storpio, Pietro rinnovò la sua esortazione. Ricordò ai Gerosolomitani il loro orrendo peccato: "Voi avete rinnegato il Santo e il Giusto … avete ucciso l’autore della vita" (At 3,14-15), attenuò tuttavia la loro colpevolezza, dicendo: "Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza" (At 3,17); li chiamò poi alla conversione (cfr 3,19) e diede loro un’immensa speranza: "Dio l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché ciascuno si converta dalle sue iniquità" (3,26).
Similmente, l’Apostolo Paolo predicava la conversione. Lo dice nel suo discorso al re Agrippa, descrivendo così il proprio apostolato: a tutti, "anche ai pagani, predicavo di convertirsi e di rivolgersi a Dio, compiendo opere di vera conversione" (At 26,20; cfr 1 Ts 1,9-10). Paolo insegnava che "la bontà di Dio [ci] spinge alla conversione" (Rm 2,4). Nell’Apocalisse è Cristo stesso che esorta ripetutamente alla conversione. Ispirata dall’amore (cfr Ap 3,19), l’esortazione è vigorosa e manifesta tutta l’urgenza della conversione (cfr Ap 2,5.16.21-22; 3,3.19), però è accompagnata da promesse meravigliose d’intimità con il Salvatore (cfr 3,20-21).
A tutti i peccatori, quindi, è sempre aperta una porta di speranza. "L’uomo non è lasciato solo a tentare, in mille modi spesso frustrati, una impossibile scalata al cielo: vi è un tabernacolo di gloria, che è la persona santissima di Gesù il Signore, dove divino e umano si incontrano in un abbraccio che non potrà mai essere sciolto: il Verbo si è fatto carne, in tutto simile a noi eccetto il peccato. Egli versa la divinità nel cuore malato dell’umanità e, infondendovi lo Spirito del Padre, la rende capace di diventare Dio per grazia" (Orientale lumen, n.15).

[01767-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese 

Sintesi della catechesi in lingua inglese 

Sintesi della catechesi in lingua tedesca 

Sintesi della catechesi in lingua spagnola 

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese 

Chers Frères et Sœurs,

Les textes de l'Écriture nous montrent en de nombreux passages que Dieu recherche avec persévérance et amour l'homme qui s'est éloigné de son regard de Père. Dieu s'est avancé sur les routes tortueuses des pécheurs, en son Fils venu dans notre histoire. Les premières paroles que Jésus a prononcées en public ont été : "Convertissez-vous, car le Royaume des cieux est tout proche" (Mt 4, 17). Il a donc invité l'homme à un changement radical de l'esprit et du cœur, c'est-à-dire à abandonner le mal et à entrer dans le royaume de justice, d'amour et de vérité qu'il venait inaugurer.
En acceptant de se convertir, comme le fils prodigue, l'homme revient entre les bras du Père, qui ne l'a jamais oublié ni abandonné. Pour tous les pécheurs, la porte de l'espérance demeure grande ouverte!

Je salue avec plaisir les pèlerins de langue française, en particulier ceux du Gabon, accompagnés de Monseigneur André Fernand Anguilé, Archevêque émérite de Libreville. Je salue le pèlerinage œcuménique d’Athènes et les professeurs du collège des Sœurs Antonines de Ghazir. Je vous souhaite à tous de recevoir en abondance, pendant votre pèlerinage, les grâces du grand Jubilé de l’Incarnation, et je vous bénis de grand cœur.

[01768-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

In today’s catechesis we are reflecting on the theme of sin and conversion. Through sin, man distanced himself from God and destroyed the original harmony of creation. Yet Sacred Scripture testifies that God did not abandon the sinner but continually calls him to conversion. The Gospel proclaims that the Father sent Jesus, his Son, as the Lamb who would take away the sin of the world (cf. Jn 1:29). In the parables of the lost sheep, the lost coin and the lost son, Jesus describes how the Father lovingly seeks out sinners and calls them back to communion with himself. The Apostles too began their mission with a pressing call to conversion, the beginning of new life in God.
The gate of hope is always open to sinners, for Christ "pours divinity into the sick heart of humanity, and imbuing it with the Father’s Spirit enables it to become God through grace" (Orientale Lumen, 15).

I warmly welcome the English-speaking visitors and pilgrims, especially those from England, Ireland, Denmark, Malta, India, Indonesia, Hong Kong and the United States of America. Upon you and your families I invoke the abundant blessings of Almighty God.

[01769-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

Wer auf seinem Lebensweg Jesus Christus begegnet, bei dem muß sich etwas ändern: Bekehrt euch! Diese Einladung durchzieht die Verkündigung Jesu und der Kirche von Anfang an.
Wir haben vorher von der Bekehrung des Zachäus gehört. Jesus ruft ihn vom Baum herunter. Das Leben des Zöllners bekommt eine neue Richtung. Die Umkehr durchkreuzt alle menschlichen Pläne und streicht den Egoismus durch. Bei Jesus gibt es keinen hoffnungslosen Fall. Selbst dem Verbrecher, der neben Jesus am Kreuz hängt, schlägt die Stunde der göttlichen Gnade. Da er Reue zeigt, verspricht Jesus ihm das Paradies.
Gerade jetzt im Heiligen Jahr steht das Tor der Hoffnung weit offen. Die Kirche lädt uns zur Umkehr ein in das Haus Gottes, wo der Vater uns mit offenen Armen entgegenkommt.

Gern grüße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Besonders heiße ich die Wallfahrtsgruppe willkommen, die von der Bruderschaft vom gemeinsamen Leben und vom Ökumenischen Lebenszentrum Ottmaring organisiert wurde. Ebenso grüße ich die Ministranten vom Münchener Liebfrauendom sowie die Pilger aus Leutkirch, die sich mit dem Fahrrad auf den Weg nach Rom gemacht haben. Die Türen zum Haus Gottes stehen allen offen! Wir brauchen nur einzutreten. Für diesen Schritt erteile ich Euch, Euren Lieben daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, den Apostolischen Segen.

[01770-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El hombre con el pecado ha roto la armonía establecida por Dios en la Creación. Sin embargo, Dios Padre busca siempre al hijo rebelde que huye lejos de su mirada.
Dios ha salido en busca del hombre pecador por medio de su Hijo. El encuentro con Cristo cambia la existencia humana y el fruto de ello es la conversión a la que él nos llama: "Convertíos, porque el reino de los cielos está cerca" (Mt 4,17). Cristo exige un cambio radical de la mente y del corazón.
Así pues, el hijo pródigo de pecado, como enseña San Ambrosio, es abrazado por el padre pródigo de amor. A todos los pecadores se nos ofrece el abrazo del perdón, que deja siempre abierta la puerta a la esperanza.

Doy mi bienvenida a los peregrinos de lengua española. De modo especial saludo a los participantes en el Congreso Internacional de Colaboradores de las Religiosas de María Inmaculada; a los que venís en bicicleta desde Las Pedroñeras (Cuenca) y a los demás grupos procedentes de España, México, Chile, Venezuela y Argentina. Deseo que en este Año Jubilar experimentéis la presencia de Dios Padre que os abraza tiernamente y os quiere colmar de su amor misericordioso.

[01771-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Queridos Irmãos e Irmãs,

No início desta audiência, ouvimos ler a conversão de Zaqueu, para mostrar como muda a vida duma pessoa ao encontrar Cristo. As primeiras palavras de Jesus, em público, foram: «Convertei-vos, porque está próximo o reino dos céus» (Mt 4, 17). E, na cruz, dirá ao bom ladrão: «Hoje estarás comigo no paraíso» (Lc 23, 43). Deste modo, a sua missão terrena, que tinha começado com o convite ao arrependimento para entrar no reino de Deus, termina com uma conversão e uma entrada no seu Reino. Cristo é verdadeiramente «o Cordeiro de Deus que veio tirar o pecado do mundo» (Jo 1, 29).

Amados peregrinos de língua portuguesa, a minha saudação cordial a todos vós, nomeadamente aos paroquianos de Itamonte no Brasil e às paróquias portuguesas de Coimbra e Bougado. O céu cubra de graças o vosso caminho jubilar para que os vossos corações possam domingo-a-domingo hospedar Jesus-Eucaristia no meio dos homens. Sobre vós, vossos familiares e comunidades eclesiais, desça a minha Bênção.

[01772-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua lituana 

Saluto in lingua ungherese 

Saluto in lingua croata 

Saluto in lingua slovacca 

Saluto in lingua italiana 

Saluto in lingua lituana 

Su meile sveikinu maldininkus lietuvius!
Gailestingasis Tėvas apsireiškia kiekvienoje širdyje, kuri jo klauso. Ypatingai šiais Metais js gyvenimas tebna apšviestas Jo buvimu. Su šitais linkėjimais jus laiminu.
Garbė Jėzui Kristui!

[Saluto con affetto i pellegrini lituani.
Il Padre Misericordioso si fa sentire nei cuori che lo ascoltano. Specialmente in quest’Anno la vostra vita sia sempre illuminata dalla Sua presenza. Con questi voti vi benedico.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[01773-AA.01] [Testo originale: lituano]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar zarándokokat, különösen pedig a siketnémák csoportját. Isten hozott Benneteket!
Köszönöm látogatástokat. Szeretettel adom apostoli áldásomat Rátok, szeretteitekre, és az egész magyar népre.
Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i pellegrini ungheresi, specialmente il gruppo dei sordomuti.
Carissimi, vi ringrazio per la vostra visita e cordialmente imparto la Benedizione Apostolica, che estendo ai vostri cari e all’intero popolo ungherese.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[01774-AA.01] [Testo originale: ungherese]

Saluto in lingua slovacca

Srdečne pozdravujem slovenských pútnikov z Bratislavy a Povaskej Bystrice, Košic a Košickej Novej Vsi, Hruštína a Bobrova, Oravského Podzámku a Zuberca, Niného Hrušova a Chmenice, Trenčína Zohora, Kysúc a Ponitria, ako aj príslušníkov letectva Armády Slovenskej republiky s ich rodinami.
Bratia a sestry, prešli ste Svätou bránou: ona pripomína prechod z hriechu do milosti, ktorý je povolaný uskutočni kadý kresan. Jeiš povedal: ‘Ja som brána’ (Jn 10,7), aby naznačil, e nikto nemôe prís k Otcovi, iba ak cez neho.
Rád udeujem Apoštolské poehnanie vám i vašim blizkym vo vlasti.
Pochválený buď Jeiš Kristus!

[Saluto cordialmente i pellegrini slovacchi da Bratislava e Povaská Bbystrica, Košice e Košická Nová Ves, Hruštín e Bobrov, Oravský Podzámok e Zuberec, Niný Hrušov e Chmenica, Trenčín e Zohor, Kysuce e Ponitrie, come pure i membri dell’aviazione dell’Esercito slovacco, con i familiari.
Fratelli e sorelle, avete varcato la Porta Santa; essa evoca il passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia. Gesù ha detto: "Io sono la porta" (Gv 10,7), per indicare che nessuno può avere accesso al Padre se non per mezzo suo.
Volentieri imparto la Benedizione Apostolica a voi e ai vostri cari in patria.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[01775-AA.01] [Testo originale: slovacco]

Saluto in lingua croata

Draga braćo i sestre, na našemu nas zemaljskom putu svojim majčinskim zagovorom i svojom ljubavlju prati Blaena Djevica Marija, Majka Isusova i Majka hodočasničkoga Bojeg puka. Čudesno pridruena djelu spasenja i uznesena na nebo, Ona je »znak sigurne nade i utjehe« (Lumen gentium, 68) svemu ljudskom rodu.
Srdačno pozdravljam članove Narodne glazbe iz Šibenika te hodočasnike iz Dubrovnika, Splita, Slavonskoga Broda, Svetoga Ivana Zeline i ostalih mjesta. Na sve zazivam Boji blagoslov.
Hvaljen Isus i Marija!

[Cari Fratelli e Sorelle, sul nostro cammino terreno ci accompagna con materna intercessione e con amore la Beata Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre del pellegrinante Popolo di Dio. Mirabilmente unita all'opera della salvezza e assunta al cielo, Ella è «segno di sicura speranza e di consolazione» (Lumen gentium, 68) per l'umanità intera.
Saluto cordialmente i membri della Banda Musicale Cittadina di Šibenik ed i pellegrini provenienti da Dubrovnik, Split, Slavonski Brod, Sveti Ivan Zelina ed altre località. Invoco su tutti la benedizione di Dio.
Siano lodati Gesù e Maria!]

[01776-AA.01] [Testo originale: croato]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora un cordiale benvenuto a tutti i pellegrini di lingua italiana, in particolare ai fedeli della Diocesi di Trieste, venuti in pellegrinaggio a Roma con il loro Vescovo, Monsignor Eugenio Ravignani, come pure quelli della Diocesi di Mantova, guidati dal loro Pastore, Monsignor Egidio Caporello. Cari fratelli e sorelle, ricordo la mia visita alle vostre Comunità diocesane, e sono lieto dell'odierno incontro, che mi offre l'occasione di rinnovare l'affetto che a voi mi unisce. Ben volentieri benedico i sacerdoti, le religiose e i religiosi, le parrocchie, le famiglie e le intere Chiese particolari, auspicando che l'Anno giubilare rechi a tutti pace, letizia e un rinnovato spirito di fede.
Saluto poi la comunità dei diaconi permanenti di Firenze con i familiari, accompagnati dal loro Arcivescovo, il Cardinale Silvano Piovanelli; il gruppo di seminaristi che a Frascati partecipano all'Incontro Estivo sul tema "La santità cristiana: un ideale da proporre alle nuove generazioni?"; e gli alunni del Seminario Minore e Maggiore, con i loro Superiori, dell'Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. Carissimi, nell'esprimervi l'augurio che questo incontro rinsaldi la vostra adesione a Cristo, vi accompagno con un particolare ricordo nella preghiera, perché il Signore vi ricolmi sempre dei suoi doni di grazia.
Saluto anche Monsignor Ducoli, Vescovo emerito di Belluno, e i partecipanti al pellegrinaggio a cavallo promosso dalla Provincia di Belluno, dall'Associazione "Natura a Cavallo" e dal Comitato Triveneto per il Giubileo. Desidero manifestarvi il mio vivo apprezzamento per la lodevole iniziativa ben preparata, che nel suo percorso ha proposto numerose attività di carattere religioso e culturale. Auspico cordialmente che essa valga a stimolare in ognuno un rinnovato impegno nella testimonianza cristiana, per un atteggiamento di attenta solidarietà verso il prossimo, secondo i dettami del Vangelo.
Ed ora un particolare saluto a tutti i giovani, ammalati e sposi novelli. Vi esorto, cari giovani, a mettere Cristo al centro della vostra vita, per essere veri testimoni di speranza e pace in questa società. Voi, ammalati, accogliete con fede il mistero del dolore sull'esempio di Gesù, il quale ha sofferto per la redenzione di tutti gli uomini. E voi, sposi novelli, attingete ogni giorno dal Signore il senso del vostro amore, perché questo sia vero, duraturo e aperto agli altri.
A tutti la mia Benedizione.

[01777-01.01] [Testo originale: Italiano]

APPELLO DEL SANTO PADRE

Lunedì scorso, 28 agosto, è stato firmato ad Arusha, in Tanzania, un primo parziale accordo per la pacificazione della cara Nazione del Burundi, insanguinata da sette assurdi anni di guerra civile.
Vi invito a pregare affinché il desiderio di riconciliazione di quelle popolazioni venga accolto da tutte le parti interessate ed anche dagli Stati vicini, e si possa giungere presto ad una pace stabile e duratura, a vantaggio dell’intera regione dei Grandi Laghi.

[01778-01.01] [Testo originale: Italiano]

ELENCO DEI PARTECIPANTI

Partecipanti: 25.000 c.

 Associazione Sacerdoti di Gesù Crocifisso (17)

 Sacerdoti dall'India (15)

 Novizi della Società San Paolo (6)

 Partecipanti all'VIII Incontro estivo per Seminaristi Maggiori (52) 

 Seminaristi dell'Arcidiocesi di Brindisi (50) 

 Comunità Diocesana del Diaconato di Firenze, con il Cardinale Silvano Piovanelli (92)

Dall'Italia:

 Pellegrinaggi dalla Diocesi di Trieste, con S.E. Mons. Eugenio Ravignani; e dalla Diocesi di Mantova, con S.E. Mons. Egidio Caporello (850)

 Gruppi di Fedeli dalle Parrocchie:

Santa Maria, in Sesto al Reghena (30)

San Marco, in Resana (55)

Santa Maria, in Tarzo (60)

San Mauro, in Castagnole di Paese (55)

Santa Maria Assunta, in Barbarano Vicentino (55)

San Giorgio, in Chirignago (32)

San Nicolò, in Portogruaro (54)

San Giuseppe e Santa Giuliana, in Villa del Conte (55)

Santa Maria Immacolata, in Loreggiola di Loreggia (110)

Santa Maria della Pace; Beata Maria Vergine Regina, in Verona (75)

Santa Maria Maddalena, in Trevenzuolo (20)

San Giorgio, in Arcole (16)

Sant'Antonio, in Brescia (55)

Santi Alessandro e Vincenzo, in Ponteranica (50)

Santa Maria Assunta, in Calcinate (60)

San Gerardo, in Monza (80)

San Bernardo, in Castegnate (53)

Santo Stefano, in Vimercate (53)

San Carlo, in Valaperta di Casatenovo (50)

San Francesco d'Assisi, in Muggiò (50)

Santa Maria, in Casanova di Carmagnola (60)

Sant'Edoardo, in Busto Arsizio (80)

Sant'Andrea, in Pioltello (70)

Sant'Alessandro, in Pieve Emanuele (50)

Sant'Alessandro, in Robiate (55)

Santissima Trinità, in Pognano Lario (60)

San Giuseppe, in Cassina Rizzardi (55)

Santa Maria Annunciata, in Ponte Lambro (45)

San Floriano, in San Fiorano (50)

Santo Stefano, in Mulazzano (50)

Santa Maria e San Giorgio, in Annone di Brianza (51)

San Giovanni, in Morbegno (46)

Cuore Immacolato di Maria; San Carlo Borromeo, in Vigevano (115)

Sant'Erasmo, in Castelgoffredo (41)

Santa Maria Assunta, in Torino (54)

Madonna del Rocciamelone, in Mompantero di Susa (57)

San Donato, in Pralormo (75)

Maria Santissima Assunta, in Feletto Canavese (50)

San Giacomo, in Brandizzo (45)

San Carlo Borromeo, in Casalborgone; San Pietro, in Castagneto Po; San Sebastiano, in San Sebastiano Po; Maria Assunta, in Lauriano (60)

Spirito Santo, in Maggiora (46)

Santissima Annunziata e San Lorenzo, in Vaprio d'Agogna (55)

San Dionigi, in Montafia (54)

Santa Caterina, in Isola d'Asti (60)

Santa Maria Maddalena, in Castelnuovo Magra (56)

Santa Maria del Carmine, in Toscanella di Dozza (65)

Sant'Ambrogio, in Rivalta di Reggio Emilia (15)

San Francesco di Paola, in Reggio Emilia (50)

Santa Margherita, in Calerno (50)

San Giovanni Battista, in Ronco (60)

San Prospero, in Monzone (104)

San Lorenzo, in Borgo San Lorenzo (40)

San Michele, in Mercatello di Marsciano (50)

Santa Maria delle Grazie, in Palmoli (60)

San Pietro in Vincoli, in Castellino (104)

San Nicola di Bari, in Frattura di Scanno (50)

Sacro Cuore di Gesù, in Tempio Pausania (75)

Santissimo Sacramento, in Bitonto (70)

Santa Maria delle Grazie, in Cassano Murge (55)

Santissimo Salvatore, in Alessano (100)

Maria Santissima Immacolata, in Maglie (55)

Santi Pancrazio e Francesco d'Assisi, in San Pancrazio Salentino (180)

San Nicola, in Garaguso (110)

San Lorenzo, in San Lorenzo del Vallo (55)

Beata Vergine Maria Regina della Pace, in San Leo di Pellaro (55)

San Nicola, in Pezzolo (56)

Santo Stefano Juniore, in Messina (60)

Santa Maria del Carmelo, in Barriera di Catania

San Francesco, in Adrano (100)

Santa Maria degli Ammalati, in Acireale (67)

Santissimo Crocifisso, in Rosolini (10)

Madonna del Carmine e Santa Maria la Nova, in Scicli (55)

Maria Santissima Annunziata, in Leonforte (74)

Maria Santissima Mediatrice, in Palermo (53)

Santa Petronilla, in Trabia (50)

Maria Ausiliatrice, in Canicattì (54)

 Confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo e della Misericordia, di Gallipoli (53)

 Gruppo di spiritualità familiare, da Genova (62)

 Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, da Lecce (110)

 Associazione Italiana Maestri Cattolici, da Monza e Clusone (97)

Associazione "Sulla strada di Gerico" , da Gioia Tauro (58)

Associazione Nazionale Carabinieri, da Trani (47)

Associazione Nazionale "Natura a cavallo", dal Triveneto (450)

 Partecipanti all'Incontro promosso dalle Religiose di Maria Immacolata (200)

 Gruppo del Movimento Adulti Scout Cattolici del Piemonte (16)

 Università della Terza Età, di Fasano (60)

 Ciclisti della Polisportiva Parrocchiale di Castello di Brianza; e del comprensorio Assisi-Bastia Umbra-Bettona (215)

 Istituto Rifugio Gesù Bambino, di Sassari (30)

 Associazione Coldiretti di Rovigo (55)

 Gruppo di Cinesi da Empoli (30)

 Gruppi di Fedeli da San Giovanni Rotondo; Roseto degli Abruzzi; Sassari; Meolo; Bergamo; Partanna; Gibellina; Feltre; Asolo; Terralba; Belgioioso (666)

 Coppie di Sposi novelli

Dalla Svizzera:

 Gruppo della Terza Età, da Giubiasco (35)

Dalla Lituania:

 Gruppi di Fedeli (92)

Dalla Polonia:

 Gruppi di Fedeli (3.000 c.)

Dall’Ungheria:

 Gruppi di Fedeli (110)

Dalla Repubblica Slovacca:

 Gruppi di Fedeli (700)

Dalla Croazia:

 Gruppi di Fedeli (366)

De France:

 Communauté du Verbe de Vie (140)

Communauté "Famille de Saint-Joseph" du Mont Luzin (50)

De la Principauté de Monaco:

 Paroisse Saint-Charles (30)

De Grèce:

 Groupe de pèlerins d’Athènes (60)

Du Liban:

 Collège des soeurs Antonines, Ghazir (30)

 Groupe de pèlerins (52)

Du Gabon:

 Groupe de pèlerins (14)

From England:

 A group of pilgrims from St Wilfrid’s parish in Gateshead in the Diocese of Hexham and Newcastle (30)

A pilgrimage group from the parish of St Margaret of Scotland in Twickenham (30)

From Ireland:

 A group of pilgrims from the Diocese of Kilmore (86)

A pilgrimage group from the Diocese of Clonfert (48)

From Denmark:

 Pilgrims from the parish of Esbjerg in the Diocese of Copenaghen (42)

From Malta:

 Pilgrmims from the parish of St Joseph, in Qala, Gozo (50)

From Indonesia:

 A group of pilgrims from the Catholic Parishes in Palembang, Jakarta (30)

From Hong Kong:

 Members of the Jubilee 2000 Pilgrimage from Hong Kong (34)

From the United States of America:

 Members of a Jubilee Pilgrimage from the Church of St Christopher in Moreno Valley, California (26)

 A group of pilgrims from the Catholic Parish in Topeka, Kansas (18)

Aus der Bundesrepublik Deutschland:

 Bruderschaft vom gemainsamen Leben (80)

 Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden:

St. Martin, Blaichach (50)

St. Nikolaus von der Flüe, Haibach (48)

Zu Unserer Lieben Frau, München (40)

Maria Himmelfahrt, aus Dankenfeld (50)

St. Martinus, aus Dietenheim (52)

St. Georg, aus Bremen (38)

 Pilgergruppen aus:

Berlin (50)

Vreden (50)

Voecklabruck (35)

Denkendorf, Doerndorf und Zandtaus (50)

Obermohr (54)

Reisegruppe aus Ischia (54)

Freunde der Salvatorianer aus dem Rottal in Niederbayen (15)

 Göttenbach-Gymnasium, Idar-Oberstein (36)

 Ministranten und Mitglieder des Domkapitels der Kathedralkirche "Unsere Liebe frau", München (65)

Aus der Republik Österreich:

 Pilgergruppe des Familienreferats der Diözese Graz-Seckau (50)

 Pfarre Maria Trost und Katholische Studentenverbindung Norica, Graz (50)

 Grossfamilie Troyer aus der Diozese Innsbruck (30)

 Familiengruppe aus Wien (77)

De España:

 Grupos de peregrinos de:

Las Pedroneras (25)

Tudela (55)

San Cristobal de Entrevinas (54)

De México:

 Grupo de peregrinos (32)

De Argentina:

 Colegio Parroquial Juan XXIII, Boulogne -San Isidro (112)

 Grupo de peregrinos (40)

De Chile:

 Grupo de peregrinos (50)

De Venezuela:

 Grupo de peregrinos (45)

Do Portugal:

 Paroquia Sao José, Coimbra (52)

Paroquia Sao Martinho de Bougado, Porto (57)

Do Brasil:

 Paroquia Sao José, Itamonte (20)

[01766-01.02]