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LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DEL REGINA CÆLI, 14.05.2000


Al termine della Santa Messa sul Sagrato della Basilica Vaticana per l’Ordinazione sacerdotale di 26 diaconi della Diocesi di Roma, il Papa a mezzogiorno si affaccia alla finestra del Suo Studio privato del Palazzo Apostolico Vaticano e recita la preghiera del Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Riportiamo di seguito le parole di Giovanni Paolo II:

● PRIMA DEL REGINA CÆLI

1. È ancora viva nel mio cuore l’emozione provata ieri, a Fatima, nel proclamare Beati i pastorelli Francesco e Giacinta Marto, che, insieme con Lucia, ancora vivente, ebbero il privilegio di vedere la Madonna e di parlare con Lei.

Alla Madonna ho affidato tutte le necessità e le intenzioni della Chiesa, pregando anche per le vocazioni. Quest’oggi si celebra appunto la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazione: in essa eleviamo una corale e fiduciosa invocazione a Dio, padrone della messe, perché mandi numerosi e santi operai nella sua messe (cfr Mt 9,38). Secondo una significativa consuetudine, in questa quarta Domenica di Pasqua, comunemente detta del "Buon Pastore", sono lieto di aver potuto ordinare i nuovi Sacerdoti della Diocesi di Roma. Rinnovo ad essi il mio saluto ed invito tutti a rendere grazie a Dio per il dono di questi ministri del Vangelo.

Preghiamo per loro, affinché, in mezzo al Popolo cristiano, siano sempre immagine vivente di Cristo Buon Pastore. La loro vita ed il loro ministero possano essere testimonianza gioiosa di Cristo e del suo Vangelo.

2. Fratelli e Sorelle carissimi, in questo mese di maggio, che la tradizione popolare consacra a Maria, volgiamo costantemente la mente e il cuore a Lei e imitiamone l’esempio di fedele adesione al disegno divino.

Accogliendo l’invito che la Vergine proprio a Fatima ha rivolto ai credenti, preghiamo e facciamo penitenza per la Chiesa, per la santificazione dei sacerdoti, per la conversione di quanti vivono nel peccato e per la pace nel mondo.

3. Rivolgo, poi, un pensiero speciale ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Emodializzati, qui convenuti in occasione della "Giornata per la donazione ed il trapianto di organo". Ai malati, ai familiari ed a quanti si impegnano al loro fianco il mio saluto ed il mio cordiale incoraggiamento.

Saluto, poi, tutti i pellegrini, in particolare i gruppi parrocchiali di Mathi (diocesi di Torino), Bozzano e Viareggio, L’Aquila, Longi (diocesi di Patti), Socco e Bulgorello (diocesi di Como) e Arzano di Napoli; come pure il gruppo Scout di Agropoli e il gruppo di cavalieri venuti in pellegrinaggio da Siena.

La sosta presso la tomba di Pietro rafforzi in ciascuno la fede e la testimonianza evangelica.

[01099-01.03] [Testo originale:italiano]