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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE PER LA XXXIV GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI PER L’ANNO 2000 E DEI PELLEGRINAGGI GIUBILARI DEI GIORNALISTI E DEL MONDO DELLO SPETTACOLO, 24.01.2000


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE PER LA XXXIV GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI PER L’ANNO 2000 E DEI PELLEGRINAGGI GIUBILARI DEI GIORNALISTI E DEL MONDO DELLO SPETTACOLO

INTERVENTO DI S.E. MONS. JOHN P. FOLEY

INTERVENTO DI S.E. MONS. PIERFRANCO PASTORE 

TEMI DELLE 34 GIORNATE MONDIALI DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI 

Alle ore 11.30 di oggi, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede si tiene la Conferenza Stampa per la presentazione del Messaggio del Santo Padre per la XXXIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali per l’Anno 2000 e dei pellegrinaggi giubilari dei giornalisti e del mondo dello spettacolo.

Prendono parte alla Conferenza Stampa:

  S.E. Mons. John Patrick Foley, Arcivescovo tit. di Neapoli di Proconsolare, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali;

  S.E. Mons. Pierfranco Pastore, Vescovo tit. di Forontoniana, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

Pubblichiamo di seguito gli interventi nel corso della Conferenza e l’elenco dei temi delle 34 Giornate Mondiali delle Comunicazioni Sociali:

INTERVENTO DI S.E. MONS. JOHN P. FOLEY

Alcuni tra i "vaticanisti" qui presenti, come S.E. Mons. Pastore e me, sono sulla breccia da molto tempo, abbastanza da ricordare il Concilio Vaticano II e uno dei suoi primissimi risultati, il decreto "Inter Mirifica" promulgato nel dicembre 1963.

Se ricordate, quel documento chiedeva tre cose:

1. che venisse istituita una Commissione, ora divenuta Consiglio, per le Comunicazioni Sociali - e S.E. Mons. Pastore ed io siamo qui oggi, in qualità di Segretario e Presidente di quel Pontificio Consiglio, in adempimento del desiderio che fu formulato dai Padri Conciliari;

2. la preparazione di una Istruzione Pastorale sulle Comunicazioni Sociali che, col titolo di "Communio et Progressio", venne pubblicata nel 1971, e poi integrata con l’Istruzione "Aetatis Novae", pubblicata nel 1992;

3. che venisse istituita la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Quando ai vescovi del mondo venne chiesto quando pensavano che si dovesse celebrare tale giornata, essi risposero quasi all’unanimità che la domenica precedente la Pentecoste sarebbe stato il giorno adatto, a causa dell’enfasi che le letture bibliche utilizzate dalla Liturgia di quel periodo pongono sulla proclamazione del Vangelo, l’annunzio della Buona Novella di Gesù Cristo.

La prima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali venne celebrata nel 1967 – e la prossima domenica precedente la Pentecoste sarà la 34° Giornata Mondiale. Quanti tra di voi fossero tentati di sottrarre 1967 da 2000 per ottenere trentatré, ricordino che, a differenza dei compleanni, per cui il primo si celebra l’anno successivo a quello della nascita, noi abbiamo iniziato il computo a partire dal 1967.

In sintonia con la speciale natura di questo Grande Giubileo dell’Anno 2000, il tema di quest’anno è "Annunciare Cristo nei Mezzi di Comunicazione Sociale all’Alba del Nuovo Millennio".

Il Santo Padre ha gentilmente acconsentito a pubblicare il suo messaggio annuale per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali nel giorno in cui si ricorda S. Francesco di Sales, il patrono degli scrittori, aderendo alla richiesta dei vescovi e delle commissioni episcopali per le comunicazioni sociali di tutto il mondo, per dare tempo sufficiente di organizzare le celebrazioni locali in sintonia con il tema.

S. Francesco di Sales fu un modello di umiltà, di gentilezza e di pace; ed è particolarmente appropriato che nel messaggio di quest’anno, il Santo Padre, commentando la liturgia della domenica prima di Pentecoste noti: "La lettura di quegli eventi meravigliosi ci ricorda che la storia della comunicazione è come un viaggio, che va dall’orgoglioso progetto di Babele, con la sua carica di confusione e di mutua incomprensione…, fino alla Pentecoste e al dono delle lingue: la restaurazione della comunicazione si incentra su Gesù per l’azione dello Spirito Santo. Proclamare Cristo conduce, dunque, ad un incontro tra le persone nella fede e nella carità, al più profondo livello della loro umanità; lo stesso Signore Risorto diviene vincolo di genuina comunicazione tra i suoi fratelli e sorelle nello Spirito."

Il Santo Padre continua: "Naturalmente, nell’annunciare Cristo, la Chiesa deve usare con vigore ed abilità i propri mezzi di comunicazione sociale… ed i comunicatori cattolici devono essere intrepidi e creativi per sviluppare nuovi mezzi di comunicazione sociale e nuovi metodi di proclamazione", un riferimento, questo, che può ben essere applicato alle opportunità offerte dalla tecnologia dei computer e da Internet. "Ma," continua il Santo Padre, "per quanto possibile, la Chiesa deve approfittare al massimo delle opportunità che le si offrono di essere presente anche nei «media» secolari."

Il Santo Padre afferma che i mezzi di comunicazione sociale già da tempo contribuiscono all’arricchimento spirituale, in molti modi – e cita le trasmissioni televisive che sono state offerte al pubblico su scala mondiale durante l’anno del Grande Giubileo.

E qui, vorrei offrirvi un poco di storia.

Venticinque anni fa, l’allora Presidente, ora Presidente Emerito, del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Sua Eminenza il Cardinale Andrea Maria Deskur, avvicinò i capi dei Cavalieri di Colombo, una confraternita di cattolici presente negli Stati Uniti, Canada, Messico e Filippine, e chiese loro di venire incontro alle spese dei collegamenti via satellite di alcune trasmissioni dell’Anno Santo che cominciò col Santo Natale 1974. Grazie alla cooperazione della RAI e di Telespazio, e con il coordinamento di Padre Antonio Stefanizzi, S.J., che allora faceva parte del nostro staff, quelle trasmissioni si rivelarono un tale successo da continuare ogni Natale, Venerdì Santo e Pasqua per i successivi venticinque anni. Grazie alla continua cooperazione della RAI, di Telespazio e del Centro Televisivo Vaticano, che venticinque anni fa non esisteva, e con il coordinamento di Padre Patrick Casserly, S.M., del nostro staff, sono in programma molte altre trasmissioni, durante questo anno del Grande Giubileo – e la cerimonia dell'Apertura della Porta Santa e la Messa di Mezzanotte di Natale sono state viste per intero in almeno sessanta nazioni su almeno settantasette reti tv nazionali o internazionali, da parte di un pubblico che questa Sala Stampa ha annunciato essere stato più di due miliardi di persone, di certo il più numeroso per un evento religioso nella storia del mondo.

Mentre ci prepariamo per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, spero che tutti noi possiamo contribuire a quello spirito di fede e di carità ispirato da Gesù Cristo, quello spirito a cui ci riferiamo quando parliamo di "Anno Domini", l’"Anno del Signore", 2000.

[00229-01.06] [Testo originale:italiano]

INTERVENTO DI S.E. MONS. PIERFRANCO PASTORE

Cari amici,

permettetemi di chiamarvi così nel ricordo di anni ormai lontani ma non dimenticati che mi hanno permesso di collaborare per quasi due lustri con molti di voi.

○ Introduzione

Inizio il mio breve intervento con la citazione di un brano del Messaggio di Giovanni Paolo II in occasione della 34ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che vi è stato appena presentato dal Presidente Arcivescovo Foley:

"Per testimoniare Cristo, scrive il Papa, è necessario incontrarlo personalmente e coltivare questa relazione con Lui attraverso la preghiera, l’Eucarestia e il Sacramento della Riconciliazione, la lettura e la meditazione della Parola di Dio, la Dottrina Cristiana, il servizio agli altri". (Cfr. Giovanni Paolo II – Messaggio per la 34ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali).

L’incontro personale con Cristo: potremmo considerarla, questa, come una sintetica definizione e descrizione delle finalità del Giubileo. Le giornate giubilari dei giornalisti e del mondo dello spettacolo (che si celebreranno rispettivamente il 4 giugno e il 17 dicembre) vogliono, appunto, offrirvi una opportunità per questo incontro personale con Cristo; a questo incontro vogliono accompagnarvi.

○ Programmi

I programmi che oggi presentiamo non sono ancora definiti in tutti i particolari; non possiamo infatti tener conto, oggi, di esigenze che potranno emergere nei prossimi mesi, soprattutto nelle ultime settimane, relativamente al numero dei partecipanti, alla disponibilità di alcuni Relatori, alla regolamentazione del traffico per gli spostamenti che abbiamo comunque cercato di ridurre il più possibile di breve percorso e che potrà essere meglio adeguata e definita con l’esperienza acquisita nei primi mesi di quest’anno giubilare.

Le celebrazioni si svolgeranno, in linea di massima, secondo questo programma:

GIUBILEO DEI GIORNALISTI

(1-4 giugno 2000)

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 1 GIUGNO (Solennità dell'Ascensione)

Pomeriggio

ore 16.30 Raduno dei giornalisti e momento di accoglienza alla Pontificia Università Urbaniana

ore 18.00 Cappella Sistina

Indirizzo di accoglienza

Momento di preghiera

Sosta di "silenzio e contemplazione" personale

VENERDÌ 2 GIUGNO

Mattino

ore 10.00 Raduno

ore 10.30 Conferenza su "Verità e testimonianza" alla Pontificia Università Urbaniana con traduzione simultanea

Tempo libero per eventuale visita, da soli o in gruppi linguistici, alle Catacombe

Pomeriggio

ore 17.00 Videoconferenza dall’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede in collegamento con i maggiori media mondiali su "Prospettive della Chiesa nel Terzo Millennio" (da definire)

SABATO 3 GIUGNO

Mattino

ore 10.00 Celebrazione Ecumenica "Festa della Parola" nella Basilica di S. Paolo fuori le mura, presieduta dal Card. S.Em. Edward Idris Cassidy con la presenza di altre confessioni cristiane

break nel quadriportico della Basilica con possibilità di visita del Chiostro

Pomeriggio Tempo libero per le Confessioni o Celebrazioni penitenziali, secondo gruppi linguistici, presso i Collegi americano, spagnolo, ecc.

ore 21.00 Concerto strumentale o/e corale in un luogo suggestivo della capitale (da definire)

DOMENICA 4 GIUGNO

Mattino

ore 10.00 Santa Messa giubilare nella Basilica di San Pietro

N.B. È prevista l’Udienza del Santo Padre per i Giornalisti partecipanti alla celebrazione del Giubileo.

GIUBILEO DELLO SPETTACOLO

(15-17 dicembre 2000)

PROGRAMMA

VENERDÌ 15 DICEMBRE

Mattino

Ore 10.00 Raduno a Santa Maria Maggiore. Momento di accoglienza e di preghiera.

Ore 11.30 Celebrazione mariana a Santa Maria degli Angeli.

Pomeriggio

Ore 16.00 Celebrazione penitenziale a Santa Croce in Gerusalemme.

Ore 18.00 Celebrazione eucaristica a San Giovanni in Laterano (da definire nei particolari).

SABATO 16 DICEMBRE

Mattino

Ore 10.00 Rievocazione dei due millenni della vita cristiana, nella Basilica di San Pietro in Vaticano (da definire nei particolari).

Pomeriggio

Ore 16.00 Celebrazione dei martiri in un ampio spazio della capitale e, nel medesimo spazio, possibilità per gli operatori del mondo dello spettacolo di esprimere, attraverso la loro arte, i motivi che li hanno spinti ad accogliere l’invito del Santo Padre per il Giubileo.

DOMENICA 17 DICEMBRE

Mattino

Ore 10.00 Santa Messa giubilare nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Pomeriggio Spettacolo conclusivo dei 3 giorni del Giubileo dello Spettacolo. (da definire)

N.B. È prevista l’Udienza del Santo Padre per i partecipanti alla celebrazione del Giubileo del mondo dello Spettacolo.

○ Sussidi

È previsto materiale sussidiario che accompagnerà le due Celebrazioni Giubilari.

Un dossier per i giornalisti (quello per il mondo dello Spettacolo è da definire) praticamente già pronto a cura del dott. Angelo Scelzo, Coordinatore delle pubblicazioni del Comitato Centrale e membro della equipe incaricata dal PCCS per la preparazione del Giubileo dei giornalisti, sarà distribuito nei giorni della Celebrazione, ma anche inviato in precedenza agli Organismi Nazionali responsabili per una diffusione previa.

Eccone lo schema:

  Presentazione

Etchegaray – Sepe

Foley - Pastore

 Introduzione

"La nuova sfida del mondo della comunicazione"

 Preghiera del 2000

1) Il Giubileo

L'anno Giubilare: un "segno" dello Spirito

Perché "Anno giubilare", perché "Anno Santo"

Il Giubileo cristiano

Il Giubileo nella storia della Chiesa

La dimensione spirituale del "Giubileo"

Il Grande Giubileo dell'Anno 2000

La preparazione

La novità

I tre poli

Appendice: Elenco Anni Santi ordinari e straordinari

2) I documenti

La Lettera apostolica Tertio millennio adveniente (TMA)

Il Calendario

La Bolla di indizione Incarnationis Mysterium

La Lettera sul Pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza

3) I segni giubilari

La Porta Santa

Il Pellegrinaggio

L'indulgenza

La purificazione della Memoria -"richiesta di perdono"

La memoria dei martiri

La riduzione del debito estero

4) I grandi temi del Giubileo

Ecumenismo

Dialogo interreligioso

Il Concilio Vaticano Il e il Giubileo 2000

Il primo Giubileo telematico

Giovanni Paolo II e l'informazione-comunicazione (brani del pensiero di Giovanni Paolo II)

5) I luoghi del Giubileo

Roma

Terra Santa

Chiese locali

Ogni luogo

6) Gli organismi

Il Comitato Centrale e i Comitati nazionali

Le Commissioni di studio e i Comitati operativi

Il Servizio di Accoglienza Centrale

Carta del Pellegrino

Il Centro del volontariato

Ufficio comunicazione e documentazione

Internet

Il Fondo solidarietà

7) Il Giubileo dei giornalisti

  Appendice

Il calendario dell’Anno Santo 2000

Notizie e numeri utili

○ Conclusione

Mi si permetta di richiamare la vostra attenzione, a conclusione del mio intervento, sul n.14 della T.M.A. là dove Giovanni Paolo II, parlando del Giubileo e delle sue finalità, sottolinea la conosciutissima espressione di Isaia: "predicare un anno di Grazia del Signore" (cfr. Giovanni Paolo II – T.M.A n.14).

Una missione che i giornalisti cristiani non possono non sentire come propria. Essi sono chiamati ad assumersi, in prima persona l’impegno e la responsabilità di "predicare" (predicare è comunicare), con la propria vita e con la propria professionalità l’anno del Giubileo come anno di Grazia del Signore.

Grazie.

[00230-01.03] [Testo originale:italiano]

TEMI DELLE 34 GIORNATE MONDIALI DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

1ª - 1967 I mezzi di comunicazione sociale (in generale)

2ª - 1968 La stampa, la radiotelevisione ed il cinema per il progresso dei popoli

3ª - 1969 Comunicazioni sociali e famiglia

4ª - 1970 Le comunicazioni sociali e la gioventù

5ª - 1971 I mezzi di comunicazione sociale a servizio dell'unità degli uomini

6ª - 1972 Le comunicazioni sociali al servizio della verità

7ª - 1973 Le comunicazioni sociali e l'affermazione e promozione dei valori spirituali

8ª - 1974 Le comunicazioni sociali e l'evangelizzazione nel mondo contemporaneo

9ª - 1975 Comunicazione sociale e riconciliazione

10ª - 1976 Le comunicazioni sociali di fronte ai diritti e doveri fondamentali dell'uomo

11ª - 1977 La pubblicità nella comunicazione sociale: vantaggi, pericoli, responsabilità

12ª - 1978 Il recettore della comunicazione sociale: attese, diritti e doveri

13ª - 1979 Le comunicazioni sociali per la tutela e lo sviluppo dell'infanzia nella famiglia e nella società

14ª - 1980 Ruolo delle comunicazioni sociali e compiti della famiglia

15ª - 1981 Le comunicazioni sociali al servizio della responsabile libertà dell'uomo

16ª - 1982 Le comunicazioni sociali e i problemi degli anziani

17ª - 1983 Comunicazioni sociali e promozione della pace

18ª - 1984 Le comunicazioni sociali, strumento di incontro tra fede e cultura

19ª - 1985 Le comunicazioni sociali per una promozione cristiana della gioventù

20ª - 1986 Le comunicazioni sociali per la formazione cristiana della pubblica opinione

21ª - 1987 Le comunicazioni sociali al servizio della giustizia e della pace

22ª - 1988 Comunicazioni sociali e promozione della solidarietà e della fraternità fra gli uomini e i popoli

23ª - 1989 La religione nei mass media

24ª - 1990 Il messaggio cristiano nell'attuale cultura informatica

25ª - 1991 I mezzi di comunicazione per l'unità e il progresso della famiglia umana

26ª - 1992 La proclamazione del messaggio di Cristo nei mezzi di comunicazione

27ª - 1993 Videocassette e audiocassette nella formazione della cultura e della coscienza

28ª - 1994 Televisione e famiglia: criteri per sane abitudini nel vedere

29ª - 1995 Cinema, veicolo di cultura e proposta di valori

30ª - 1996 I media: moderno areopago per la promozione della donna nella società

31ª - 1997 Comunicare Gesù: Via, Verità e Vita

32ª - 1998 Sorretti dallo Spirito, comunicare la speranza

33ª - 1999 Mass Media: presenza amica accanto a chi è alla ricerca del Padre

34ª - 2000 Annunciare Cristo nei mezzi di comunicazione sociale all’alba del nuovo Millennio

[00231-01.02]